“Houston, abbiamo un problema”…
Nell’infinita gamma di cosmetici, ce ne è uno che realmente non amo: la terra.
Cosmetico che fino agli Anni 90 trovavamo solo nel periodo estivo, oggi (ahimè!) è presente tutto l’anno. Nato per esaltare l’abbronzatura estiva e quella artificiale da lampada, passato sul volto con parsimonia e con l’utilizzo di un pennello grande, dovrebbe renderla omogenea ed illuminare l’incarnato. Ce ne sono di glitterate, perlate, ma anche opache (che fortuna).
Venduto ed usato per dare un aspetto salutare alla carnagione, non fa altro che creare enormi disastri.
Infatti, differentemente da quanto detto prima, viene usata per cambiare il colore della pelle ed abbronzarla artificialmente (questo effetto lo potete ottenere con un fondotinta ed una cipria più scura di un tono e mezzo rispetto al vostro incarnato con un effetto decisamente migliore). Andando in giro così, le donne non si rendono conto che i loro volti sono spesso macchiati, aranciati, quasi schiacciati ed imbruttiti dallo scontro mattutino con il terribile cosmetico.
Io trovo la terra realmente inutile, già il nome è fastidioso (soprattutto da noi qui a Roma: “a tera”) e per me potrebbero non produrlo, considerando anche il fatto che le donne spesso dicono, in modo errato, che si danno “una spolverata con la terra” (io consiglierei anche due spruzzate di Mangiapolvere…) considerando che spolverare significa invece “ripulire dalla polvere”, “liberare” ecco appunto liberatevi di questo cosmetico.
Ma se siete delle “terra-addict”, abbiate pietà e sceglietela di un colore adatto alla vostra carnagione senza scurire troppo il tono della pelle ed utilizzatela solo nel periodo estivo, quando il colorito è già più scuro e, soprattutto, sfumatela in modo uniforme sul viso/guance in modalità no-macchia, evitando di “spiattellarvela” sul viso.
Ma vi piace proprio questo contrasto viso arancio – collo bianco?