Mare, sole e tante occasioni per stare in compagnia. Ma la domanda nasce spontanea: vale la pena truccarsi per andare in spiaggia e soprattutto, fa male?
Come ogni anno con la stagione estiva il pallore che ha caratterizzato la nostra pelle per gran parte dell’anno viene sostituita da un bel colorito ambrato.
Uomini e donne trascorrono sempre più tempo in spiaggia alla ricerca di una tintarella omogenea che scacci il ricordo di un aspetto poco salutare e, diciamolo, poco attraente.
Si utilizzano, quindi, meno prodotti cosmetici, preziosi complici di ogni donna durante l’inverno per camuffare piccoli inestetismi ed esaltare la bellezza.
Ma se da una parte ci sono donne che col sole abbandonano completamente il trucco, dall’altra ci sono le cosiddette make-up addicted che non vi rinunciano neanche al mare, grazie soprattutto ai tanti prodotti waterproof, che si sono moltiplicati negli ultimi anni.
Sono lontani infatti i tempi in cui in spiaggia si poteva indossare il solo mascara.
I PRODOTTI WATERPROOF
Oggi si può affermare che ogni tipologia di trucco esiste sia in formato normale che resistente all’acqua: dal fondotinta alle matite, dagli ombretti al rossetto.
Addirittura per ovviare alla mancanza di qualche referenza un noto brand francese ha inventato una formulazione che rende a prova d’acqua qualsiasi prodotto si voglia.
Tuttavia la mia esperienza mi ha insegnato che per quanto gli strilli pubblicitari assicurino che le caratteristiche dei due tipi di cosmetici siano uguali, in realtà esistono delle differenze.
Per prima cosa i prodotti waterproof sono più difficili da stendere e da sfumare, perché le sostanze volatili dei siliconi evaporano velocemente.
ll risultato è che il prodotto waterproof si asciuga e fissa rapidamente e non consente di poter “giocare” come siamo abituati a fare noi truccatori.
In secondo luogo questi prodotti, se usati eccessivamente, rischiano di compromettere la necessaria ossigenazione della pelle che proprio in questo periodo andrebbe sfruttata il più possibile visto che aumentano anche le possibilità di stare all’aria aperta e non tra le pareti soffocanti di un ufficio.
Sarebbe quindi preferibile portarli soltanto in particolari situazioni come durante le attività sportive o nei periodi di vacanza al mare, e proprio quando non se ne può fare a meno. Inoltre bisogna riservare particolare attenzione alla loro rimozione utilizzando prodotti adeguati e lozioni specifiche per trucchi waterpoof.
I PRODOTTI SOLARI
Alla luce di queste informazioni viene da chiedersi se valga davvero la pena truccarsi quando si è sulla spiaggia e al mare. Secondo me, anche se questa è la mia professione, la risposta è in parte negativa.
Se infatti è vero che oggi esistono prodotti con il filtro solare adeguato a proteggere la pelle in modo efficace dai pericolosi raggi UVA e UVB, come ad esempio i fondotinta, è anche vero che non si può tacere l’effetto che il sole può avere sui coloranti contenuti in alcune formulazioni.
Che purtroppo potrebbero essere la causa di anti estetiche macchie cutanee generate durante il processo melaninico.
Senza contare, poi, che l’abbronzatura può essere considerata un make-up naturale in quanto dona colore e copre molti degli stessi inestetismi che si cercano di correggere con il trucco: quindi, perlomeno, non esagerare.
Inoltre, per proteggere la pelle dai raggi UV serve una crema solare e non un fondotinta.
La pelle esposta al sole suda e produce più sebo e pertanto sarebbe meglio lasciarla libera di traspirare, lasciando il make up solo per la sera, quando si possono usare, grazie anche all’abbronzatura, con colori luminosi e vivaci, utilizzando terre e illuminanti, in crema o in polvere, e nelle versioni “shimmer”, dove la presenza della mica, minerale luminoso, esalta zigomi, palpebre e contorno del volto, creando contrasti piacevoli e dando maggiore tridimensionalità del volto.
Soprattutto vanno messi in risalto gli occhi con il mascara e ombretti dai colori metallici che rendono lo sguardo magnetico e irresistibile. Infine le labbra: rossetti, lucidi e brillanti, danno all’insieme quel tanto di salutare che solo una pelle abbronzata sa trasmettere.